Mobilità sostenibile, meno teoria e più pratica. Dare strada alle biciclette: ecco come

La mobilità sostenibile, quella vera, chiede meno teoria e più pratica. In Italia il dibattito è aperto ora più che mai, ma bisogna dare un giro di vite, darsi una mossa. Ecco perché può tornare davvero utile, in proposito, il documento proposto di recente dal Centro Studi Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) con il titolo che non lascia spazio a eventuali esitazioni: ‘Dare strada alle biciclette‘.

Un vademecum rivolto a mobility manager e amministratori, da custodire con attenzione nei propri cassetti, da salvare in doppia copia sui propri hard disk e desktop. Ma anzitutto un documento da usare alla svelta(!), così da decongestionare quanto prima gran parte delle strade urbane, ma anche extraurbane, ormai soffocate dall’auto privata. Sia chiaro: nessuna demonizzazione del comparto auto, che tiene in piedi migliaia di posti di lavoro, questo è quello che vorrebbero farvi credere i vari G.U. ‘milleruotisti’ che scrivono (bene) sulle rubriche Motori di pur importanti quotidiani. Anche al netto dei loro voli pindarici con cui tentano di illuderci che con l’auto vai in città e parcheggi dove vuoi, rimango convinto che una doverosa rivisitazione dell’utilizzo delle quattro ruote vada fatta eccome.

Importante, in tal senso, il protocollo d’intesa firmato di recente da Ministero dell’Istruzione e Fiab per dare impulso al bike to school, alla gran parte delle persone (genitori in testa) ancora sconosciuto. Non prendere l’auto per portare i propri figli a scuola dev’essere un obiettivo da raggiungere, una prassi da consolidare e non una semplice opportunità da cogliere o, peggio, ‘robba’ da nerd e modaioli.

Bello il vademecum, vero? In quattro e quattr’otto riassume quello che va fatto. A mio avviso una manna dal cielo per chi ricopre un ruolo di governance nell’Esecutivo ma soprattutto negli Enti Locali. Nessuna soluzione in tasca, per carità, ma con un po’ di umiltà il papello si studia in 10 minuti e offre un ventaglio di soluzioni da adottare caso per caso.

Immaginate quanto potrebbe essere utile per le centinaia di sindaci dei Comuni con meno di 15mila abitanti e ai responsabili di Mobilità nei singoli Municipi delle grandi centralità. Spesso e volentieri i grandi problemi si risolvono con la politica dei piccoli passi, possibilmente a pedali, adottando soluzioni light.

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