Arezzo Bike Festival, dal 18 luglio al 1 agosto 2021 via a gare, ciclostoriche, iniziative a tema, con gli appassionati delle due ruote che potranno scoprire un territorio incontaminato, immersi tra paesaggi senza tempo e panorami mozzafiato. La kermesse è fortemente voluta dalla Fondazione Arezzo Intour e dalle associazioni “Gli Arditi del ciclismo” e “ADS Cavallino”.
In ottemperanza delle misure di sicurezza in atto per contenere l’emergenza sanitaria, sarà l’estate 2021 a tenere a battesimo la prima edizione della manifestazione (che originariamente era stata programmata per la primavera).
Ad aprire le danze sarà “La Rampichiana”, evento MTB giunto alla sua 16ma edizione che domenica 18 luglio 2021 torna ad Arezzo. La gara, inserita nei circuiti nazionali Tour 3 Regioni Scott, Coppa Toscana, Italian 6 Races, accanto ai due percorsi agonistici propone una rassegna cicloturistico- escursionistica per offrire a tutti coloro che amano pedalare la possibilità di muoversi in un territorio meraviglioso. (Informazioni e prenotazioni: www.rampichiana.com).
Arezzo bike festival, la tanto attesa Ardita
Maglie di lana, biciclette, polvere e tanta passione: domenica 25 luglio 2021 ad Arezzo si corre l’Ardita e la città toscana torna ad offrirsi come esclusivo palcoscenico per una delle più affascinanti “ciclostoriche” d’Italia, quella dell’Alpe di Poti. Da Piazza Grande, a Ponte a Buriano, armati di bici vintage di ogni tipo, sportivi ed appassionati potranno pedalare in uno degli angoli più belli della Toscana.

Saranno 3 i percorsi sui quali misurarsi, studiati per permettere davvero a tutti di partecipare.
Il primo (facile, privo di difficoltà altimetriche e lungo 30 chilometri adatto anche alle famiglie) si chiama “Gourmet” ed è pensato per chi vuole passeggiare in bicicletta alla scoperta delle bellezze del territorio e delle sue peculiarità enogastronomiche.
Sono invece 50 i chilometri del percorso “Classico” adatto ai ciclisti che vogliono scoprire tratti inediti del territorio aretino, spingendosi alla scoperta del Casentino, mentre è pensato per ciclisti più esperti “L’Ardita” percorso che con i suoi 80 chilometri che porta i ciclisti ad affrontare la salita all’Alpe di Poti. (Informazioni e prenotazioni: www.lardita.com)

A concludere la prima edizione di “Arezzo Bike Festival” sabato 31 luglio e domenica 1 agosto 2021 “Bicinfiera”, mostra scambio di bici storiche, ricambi, accessorie e abbigliamento vintage che affianca la celeberrima Fiera Antiquaria di Arezzo, offrendo un imperdibile occasione di visitare uno dei centri storici più belli della Toscana. (Informazioni: www.lardita.com/mostrascambio-bici-epoca).
Durante tutti i fine settimana in cui si terranno gli eventi in programma sarà inoltre possibile visitare un’esposizione permanente di bici e abbigliamento d’epoca e saranno organizzati eventi a tema ed iniziative collaterali.
«La manifestazione – spiega a Vita due ruote il presidnete della Fondazione Arezzo Intour Marcello Comanducci – nasce per offrire ai tanti appassionati uno tra i territori più belli e forse meno conosciuti della Toscana. Oggi attraverso il cicloturismo si spostano tante persone, sia per seguire eventi che per puro piacere.
Il Covid non ha avuto pietà neppure delle colline aretine.
«Da parte nostra nel 2020 avevamo messo a punto un vero e proprio contenitore di eventi con l’idea di realizzare addirittura la kermesse di un mese, con un appuntamento a settimana per gli amanati delle due ruote.Poi abbiamo dovuto rimandare tutto, mentre ora l’abbiamo riposizionato e speriamo bene.
Però l’esperienza del Covid insegna che si deve diversificare, in questo caso magari puntando non solo sugli eventi.
«Infatti non stiamo lavorando solo per realizzare eventi, ma fianco a fianco con i i tour operator così da offrire servizi al cicloturista. Facile parlare di eventi e poi quando arrivano la città non è pronta. Vanno messe a punto le strutture ricettive, anche cose semplici come il fornire l’assistenza in caso di foratura.
Per Arezzo il Bike sarà un momento fine a se stesso o seguiranno altri appuntamenti?
«Stiamo cercando di interpretare questa attiivtà a 360 gradi. Il bike Festival sarà solo l’inizio di una ripartenza economica dell’intero territorio. Noi sul cicloturismo ci puntiamo forte».