Tra le bici pieghevoli più curiose mi colpisce la Ossby, perlomeno come concept. A cavallo tra Brompton e Strida, due pieghevoli che ho avuto e che conosco piuttosto bene, è stata ideata e sviluppata a Madrid nel 2011 da Caricia Mondragon e da suo marito. Ogni mezzo che esce di fabbrica è saldato, verniciato e assemblato seguendo protocollo di qualità abbastanza rigido.
Dalla casa assicurano che basti 1 secondo (uno!) per ‘abrir y cerrar’ e, in effetti, guardando la demo in video pare proprio così.
Due i modelli disponibili ed entrambi ideali per il bike to work: la Curve Eco (muscolare, 9 chili e mezzo di peso e dal costo di circa 400 euro) e la Curve Electric (a pedalata assistita, dal peso di 13 chili e mezzo e dal costo di 1.300 euro). Quest’ultima monta un motore da 250W, con batteria che garantisce 70 km di autonomia, e offre l’interazione da smartphone grazie all’apposita app.