Il Bike Tour in Calabria e in Basilicata è un gioco serio, o meglio: è turismo esperienziale. E siccome si gioca a fare i turisti in terre messe spesso all’indice da una narrazione generalista miope allora è bene sforzarsi, pur se a metà agosto, di ristabilire un minimo di equilibrio. Scriviamolo subito che è meglio: in Sila, più di preciso qui a Camigliatello Silano (mia tappa fissa per tirare una boccata d’ossigeno, che io il caldo lo odio proprio!), i percorsi e le iniziative non sono in itinere, ma in… Hitinero! Merito di Eugenio Aiello e del suo staff di giovani professionisti, che opera dal 2017 nel settore del turismo esperienziale ed ecologico.
Qui la bicicletta si sta sviluppando piano piano, per alcuni è già cicloturismo da tempo, la natura è amica e le due ruote attive forgiano una comunità montana che comincio ad apprezzare da qualche anno a questa parte.
PACCHETTO COMPLETO
Dal noleggio al merchandising. Hitinero, va riconosciuto, fornisce tutto, ma proprio tutto. Si va dal noleggio di e-bike (e che ebike, date un’occhiata alle marche!) al servizio di tour operator, dalla ciclomeccanica (Officine Beta) al merchandising con la vendita dell’abbigliamento e dell’attrezzatura necessaria.
Famiglie. In caso di bimbi piccoli c’è il bike travel o il seggiolino, in caso di animali al seguito c’è persino il..doggy travel (!). Insomma: più che in Sila pare di stare in Svizzera e la cosa mi…dispiace un po’(!). Eh sì, perché finora in Calabria io ci sono sempre venuto per far contenta mia moglie, nata a Paola (città di San Francesco), a patto che ogni tanto mi lasciasse salire in Sila dove le temperature (ve lo garantisco) sono tra le più basse d’Italia: sia in Estate che in Inverno. Solo che finora mi ripetevo: «Ok, bella la cassapanca, balla pure la boiserie (cit.): aria pura, mangiare divino, ma poi? Ti pare che il calabrese medio è in grado di mollare l’auto e di farla mollare pure a chi viene da fuori una volta in vacanza? E giù, se possibile, ancora altri dubbi. Io vivo quasi tutto l’anno a Roma, per di più su una e-cargobike: che caspita ci faccio qui?».

Ho scoperto Hitinero grazie a un panino ‘impegnativo’! Brutto affare i pregiudizi. L’occasione per smentirli è la visita al Parco Avventura Lupo Ezechiele di Camigliatello, da dove sto scrivendo ora. Mia figlia è alle prese con l’ennesimo percorso ‘baby’, allora ne approfitto e scendo in paese a mangiare un panino esagerato (!) alla bottega storica Campanaro.
Dopo il ‘trito’ di peperoncino ho una sete boia: vado a bere acqua, rigorosamente gelata come piace a me, alla fontana in piazza e mi accorgo di questo Tour operator Hitinero. C’è gente che prova le bici. Mi avvicino, osservo le vetrine, entro e chiedo: ne uscirò un’ora dopo.
Ecco com’è andata nel Reel da 90 secondi pubblicato sul mio profilo Instagram.
Esperienze sartoriali. Come avrete notato nel pezzo Eugenio Aiello parla a bassa voce, con educazione marziale, ma vi assicuro che è comunque un vulcano di idee. E di audacia. Come avrete notato una delle skills di Hitinero è che puoi prenotare tutto on line, in modo da costruirti per tempo un’esperienza la più sartoriale possibile «Qui – mi spiega Eugenio ‘fuori onda’ – non c’è niente di cartaceo!». Sì, Eugenio è l’uomo giusto al posto giusto.
CICLOVIA PARCHI DELLA CALABRIA
Pedalare in Calabria si può fare e da qualche anno anche più che altrove. Se non credete a me credete agli amici Paolo e Pinar Pinzuti di Bikeitalia, che non hanno certo bisogno di presentazioni.
«Per noi – raccontano entrambi sul portale della Ciclovia dei Parchi della Calabria – la regione era associata soprattutto al turismo balneare e siamo rimasti piuttosto sorpresi di ritrovarci a pedalare per giorni tra i pini secolari di foreste verdissime, tra minuscoli borghi addormentati che ci guardavano con curiosità, laghi cristallini e strade con traffico praticamente inesistente. È un viaggio che consigliamo a tutti gli amanti di rotte e destinazioni poco note e avventurose: quanto basta a rendere un’esperienza memorabile, come è stato per noi».
Anche se ho pedalato diverse volte da queste parti, riconosco di non avere affatto il loro expertise né la loro audacia, dunque ripubblico con piacere il link alle loro sensazioni impresse al termine del viaggio calabrese. Non è forse il modo più efficace per invitarvi tutti a pedalare sulle rotte, tra gli altri, di Bernardino Telesio e di Tommaso Campanella?
Se poi volete farvi un’idea ulteriore guardate uno dei video ufficiali della Ciclovia Parchi della Calabria. Colori chiari, tinte forti e, garantisco personalmente, accoglienza che ricorderete per parecchio tempo. A patto che vi presentiate con semplicità, senza prosopopea.
Se siete amanti delle guide in formato cartaceo, anche solo lette da uno smartphone, ecco un link utile: vi porta al download della guida della Ciclovia dei Parchi in formato pdf: 192 pagine a colori con mappe e immagini da scaricarsi ‘aggratis una volta compilato il form di autenticazione.
Ma che volete di più? A me basta pedalare in uno die quattro Parchi naturali presenti: tre Nazionali (Pollino, Sila e Aspromonte) e uno Naturale Regionale (Serrre).
Qui il link per pedalare, mangiare e dormire nel Parco Nazionale del Pollino.
Qui il link per pedalare, mangiare e dormire nel Parco Nazionale della Sila.
Qui il link per pedalare, mangiare e dormire nel Parco Nazionale dell’Aspromonte.
Qui il link per pedalare, mangiare e dormire nel Parco Naturale Regionale delle Serre.
Lato mio ho pedalato (sobriamente) sul Pollino e in Sila, in luoghi e atmosfere impensabili. Fatelo anche voi!
Dopo anni di vacanze trascorse in Sila e in Calabria in generale, credo che per le nuove generazioni di calabresi, perlomeno coloro che ancora si ostinano a non abbandonare la propria terra d’origine per cercare lavoro da Roma in su, sia giunta l’ora di rimettersi in discussione, in questo caso misurandosi il più possibile con il mondo del cicloturismo, del trekking e del turismo enogastronomico.
L’augurio che sento di rivolgere alla comunità calabrese (qui e sparsa in ogni dove) è che un domani, attraverso una buona formazione, si arrivi anche a pensare di non abbandonare mai più questa terra baciata dal Signore!