La faccio facile facile perché ormai il mezzo ce l’ho da diverso tempo: ci sono alcuni errori da evitare se vogliamo utilizzare al meglio il bonus monopattino per il 2020.
La premessa è doverosa perché nella maggior parte dei casi (in questo senso i numeri non mancano di certo) la scelta ricade più su modelli che ci piacciono a prima vista e meno, assai meno, tenendo conto della loro reale utilità rispetto a quello che invece ci dovremmo fare. Un esempio? ‘Mi compro il monopattino con le ruote piccole piccole perché a casa lo devo letteralmente nascondere dalla vista di tutti, salvo poi percorrerci diversi chilometri al giorno su tratti perlopiù sconnessi. Oppure, altro tema, soldi per gli incentivi ai monopattini elettrici spesi per l’acquisto di mezzi che hanno una batteria ad autonomia ridotta, tipo 15 chilometri per 4 ore di ricarica piene, quando invece dobbiamo percorrere tipo 25 chilometri al giorno e il più delle volte non sappiamo dove poterci attaccare con la presa nel corso della nostra giornata.
Insomma, già buttando giù qualche rigo saltano subito agli occhi almeno un paio di situazioni tipo che ci capitano spesso. O delle quali sentiamo parlare in parecchi, ad esempio quando torniamo a casa con il treno. Lì ne sentiamo davvero delle belle. Lo capisci subito quando ti fanno i complimenti per il tuo monopattino elettrico, che rispetto a quello degli altri passeggeri, almeno a una prima valutazione, sarà costato sì e no un centinaio di euro in più, non cinquecento. ‘Eh, il tuo dura, eh? Il mio ‘na tragedia. Però l’ho pagato poco!‘. Vagli a spiegare che pagare poco, in certi casi davvero troppo poco, equivale ad avere…altrettanto poco. Addirittura quasi nulla. Un nulla che poi ci obbliga a rivedere le nostre aspettative e a rimetterlo sul mercato a poche decine di euro, lasciandoci comunque stress e l’amaro in bocca per la cattiva esperienza vissuta.
Questo, d’altro canto, non significa dissanguarsi. Ma a questo punto mettiamo giù, su carta, il nostro budget e poi interroghiamo noi stessi fino allo sfinimento. Quel monopattino a cosa mi serve? Quanti chilometri devo farci? Avrò modo di ricaricarlo più volte nel corso della giornata? Eccetera eccetera.
Solo allora scoprirete che risparmiare cento euro all’inizio, cioè quando acquistiamo, altro non è che rinviare il problema di come soddisfare al meglio il nostro desiderio di mobilità dolce. Pensiamo. Studiamo. Acquistiamo (dopo).