Il cicloturismo in Italia ormai non ha più confini, tanto che quest’anno l’Oscar al turismo lento assegnato dall’Italian Green Road Award ha addirittura registrato un ex aequo tra la Provincia autonoma di Trento (assieme al Friuli Venezia Giulia il top per strutture e infrastrutture a due ruote, ndb) con la sua Green Road dell’acqua e la… Regione Calabria, che sale sul podio più alto grazie alla Ciclovia dei Parchi. La premiazione ha avuto luogo a Pescara, nella Regione Abruzzo che ha vinto il titolo l’anno scorso.
L’Oscar italiano del cicloturismo viene assegnato ogni anno alle “vie verdi” di quelle regioni italiane che si sono particolarmente distinte nell’attenzione al turismo “lento”, valorizzando i percorsi ciclabili e completandoli con servizi idonei allo sviluppo del turismo su due ruote.
Green Road dell’Acqua e Ciclovia dei Parchi, il nuovo miracolo italiano
Più nel dettaglio, la Green Road dell’Acqua è un percorso ciclopedonale asfaltato di 143 chilometri che costeggia fiumi e laghi nel basso Trentino, da Cadino di Faedo, al confine con la provincia di Bolzano, attraverso 20 comuni, fino a Trento. Ben segnalata e servita, è stata realizzata convertendo 113 chilometri di argini fluviali, ferrovie e strade dismesse: un recupero rispettoso e una valorizzazione importante del territorio.



La Ciclovia dei Parchi della Calabria, invece, è una green road che alterna asfalto a terra battuta e attraversa l’intera dorsale appenninica regionale di ben 545 chilometri; inizia a Laino Borgo (CS), servito a sua volta dallo stupendo tratto autostradale della Salerno Reggio Calabria con tanto di apposita uscita, e termina a Reggio Calabria. Un’area protetta molto ampia, pari a circa 350.000 ettari lungo quattro parchi: l’Aspromonte, la Sila, il Pollino e le Serre, attraversando 60 tra città, paesi e borghi. La ciclovia è stata realizzata anche grazie alla riconversione di vecchie ferrovie dismesse e la sua realizzazione si è conclusa appena un anno fa, nel maggio 2020.



SUL PODIO ANCHE EMILIA ROMAGNA E MARCHE
Se Trento e Calabria dividono una poltrona per due, la Regione Emilia Romagna si piazza subito dopo, al secondo posto, grazie alla sua Ciclovia del Sole, mentre il terzo posto viene centrato dalla Regione Marche con il GABA -Grande Anello del Borghi Ascolani. Sud ancora a titolo con la Basilicata, che ottiene la menzione speciale di Legambiente con la ciclovia Da Matera alle Dolomiti Lucane. Insomma, se volete rifarvi gli occhi, da quest’anno potrete optare per il Sud, una rivelazione per i pochi che ancora non ne conoscono i paesaggi e la qualità della vita. Adesso, grazie a queste infrastrutture ad andamento lento, cambierà senz’altro anche l’approccio dei turisti: meno autocentrismo e più cicloturismo: una ricetta vincente.