Ebike truccate, giusta la stretta sui trasgressori. A patto che…

Stretta sulle e-bike truccate, una misura contenuta nel decreto legge Infrastrutture e approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 15 giugno. Nel dettaglio sono stati modificati quattro punti relativi all’articolo 50 del Codice della Strada, quello che disciplina i velocipedi.

Cosa stabilisce il Decreto e perché la stretta è giusta

Secondo il decreto i «velocipedi a pedalata assistita» che sviluppano una velocità superiore ai 25 km/h «sono considerati ciclomotori». Nel testo le novità più importanti sono almeno un paio: una riguarda l’esistenza (ora anche su carta.. alleluja brava gente!, ndb) di una nuova categoria di e-bike, più potente e dedicata al trasporto merci, mentre dall’altra vengono indicate con più chiarezza le sanzioni applicabili a chi modifica le biciclette a pedalata assistita.

Cargo-Bike. Questo il passaggio che riguarda le due ruote lente in grado di caricare oggetti di grandi dimensioni. «I velocipedi adibiti al trasporto di merci devono avere un piano di carico approssimativamente piano e orizzontale, aperto o chiuso, corrispondente al seguente criterio: lunghezza del piano di carico × larghezza del piano di carico ≥ 0,3 × lunghezza del veicolo× larghezza massima del veicolo».  E qui una prima osservazione. si badi che nel testo ‘viene esploso’ il concetto di trasporto merci. Una specifica importante, almeno così mi pare in prima lettura, visto che (grazie a Dio) pur se in colpevole ritardo rispetto al resto del mondo (civile) arrivano anche da noi i cargo genitori con le loro, appunto, cargo-bike (e longtail) per il trasporto dei piccoli. E qui sta il busillis: si parla di potenza maggiore solo per chi con le cargo trasporta merci, non persone. Né, tantomeno, le nostre creature più indifese che proteggiamo ogni giorno. Traduzione: sulle cargo bike con piccoli a bordo.. niente trucco (al motore) e niente inganno!

Per corrieri e, diciamo, bici-trasportatori, alcuni di loro intervenuti già tempo fa a Opinioni Incluse sul blog Vitadueruote,  il motore, poi, avrà sì potenza doppia rispetto a quelle normali (si salirà da 0,25 a 0,5 kW), ma anche loro si accorgeranno della fine della spinta una volta raggiunti i 25 chilometri. La velocità di punta rimane dunque comun denominatore, anche se la si raggiungerà in modi non identici, ma complementari. A occhio, sarò ingenuo e benevolo, non mi sembra affatto male.

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