Ecco come annaspa il Trasporto Pubblico Roma grazie a un ottimo esempio a cura di Mobilità Sostenibile VIII, incentrato appunto sull’Ottavo Municipio di Roma. Sul suo Gruppo Facebook è stata esaminata una tra le linee linee più note e dal tragitto più lungo in città: la 280.
Chi è romano conosce bene la storia e, soprattutto, l’involuzione in termini di tempi di percorrenza da parte di questa line. Si tratta di un percorso di circa 9 chilometri, un’inezia se vogliamo commentare. Eppure basta scorrere i tempi di percorrenza in questo momento, proprio mentre sto scrivendo il pezzo, per capire che davvero non è cosa: 58 minuti esatti!
Dico, ma si può? Ogni giorno pendolari, studenti e utenti mordi e fuggi, anzi più fuggi (dal servizio) che mordi (!) sono costretti a rodersi il fegato a bordo dell’autobus oppure alla fermata in attesa di salire e raggiungere la propria meta.
Del resto.. ecco la situazione tipo che vive chi sale a bordo di questa linea, direzione Piazzale Mancini (Stadio Olimpico) e Piazzale Partigiani (Ostiense), non molto diversa da quella che si vive in altre zone della capitale (Photocredits d’apertura: Mobilità Sostenibile VIII).