Furti in bici, i due occhi..anzi…gli 8 mila del network Bike Watch vedono lontano. E segnalano direttamente al proprietario-vittima. ‘Whats’ american…!’. Mica male l’dea che ha avuto Kirby Kaufman, americano di..Bologna con il nome da personaggio dell’intelligence, uno di quelli che puoi trovare dentro ai libri del maestro del thriller Ken Follett. A Kaufman non appena arrivato all’ombra delle Torri gli hanno subito rubato la bici: era il 2016 e lui più che disperarsi l’ha fatta breve, all’americana, e ha tirato su un network di circa 4mila osservatori che segnalano bici sospette come se non ci fosse un domani.
Il progetto
Bologna Bike Watch nasce a Bologna per ritrovare biciclette rubate e per combattere i furti in modo pragmatico e scientifico: al cuore c’è il database di tutti i furti bici. L’obbiettivo è di avvisare in tempo reale i proprietari quando in giro si notano mezzi assomiglianti a quelli segnalati e poi– anche di monitorare e analizzare i furti per migliorare la sicurezza. Il progetto è autofinanziato, non-profit e senza fini commerciali né di marketing: l’unico obiettivo è quello di di aiutare a migliorare la vita su due ruote a Bologna.

Un aiuto alle Forze dell’Ordine
Al momento il database del Bike Watching conta ben 4.400 biciclette rubate a fronte di 666 mezzi recuperati. Pensate se non fosse stata attivata questa rete: Forze di Polizia e Carabinieri sarebbero state caricate ancora di più anche nella prima fase di indagine (che poi è la più complicata) ovvero quella di ricerca del mezzo, con un dispendio di energie e risorse superiori alle disponibilità.
Un network basato sugli avvistamenti, invece, può davvero rivelarsi capillare e più performante poiché dedicato esclusivamente a questo scopo. La rete è costituita perlopiù da ragazzi di età compresa tra i 10 e i 20 anni, assai più sensibili al tema delle due ruote rubate in città rispetto a una popolazione di età superiore. Inoltre, è proprio questo il target più bersagliato: a Bologna, infatti, i furti avvengono spesso all’interno della zona universitaria del centro storico e al quartiere Bolognina; a seguire zona Sant’Orsola e San Donato. Affidarsi alla rete, però, non basta: va sporta sempre denuncia presso le Autorità competenti.
Come funziona
Inserire i dati della bici rubata. Utilizzando il modulo Segnala Furto inserisci i dati più completi possibili per tutti i furti di bici che hai subìto. È semplicissimo e ci vogliono solo 2 minuti per farlo.
Passaparola. Il tam tam resta sempre uno degli strumenti più importanti nella lotta a certi crimini. Già solo informare i nostri amici, parenti o conoscenti, dell’esistenza di questo network potrebbe bastare a moltiplicare la rete di osservatori sensibili al tema.