Il tram a Roma si chiama davvero desiderio: per difenderlo arriva un Manifesto dei cittadini

Alla fine ce l’hanno fatta: sui tram a Roma le persone ‘normali’, ovvero coloro che si muovono e vorrebbero continuare a muoversi nella capitale d’Italia con il Trasporto Pubblico e non solo con trasporto..emotivo, si sono riunite in un Manifesto con cui chiedono all’amministrazione di resistere alle campagne mediatiche ‘nemiche’ e di tirare dritto. Possibilmente su altri, nuovi binari.

A seguito «dell’ insistente campagna contro i tram attuali e futuri di Roma», il portale tematico Odissea Quotidiana, che ogni giorno registra i disagi dei pendolari romani, «ha voluto promuovere un manifesto condiviso dalle Associazioni e dai gruppi di cittadini che a vario titolo si occupano della mobilità nella Capitale».

In buona sostanza si prova a fare da contraltare a una serie di articoli usciti ad esempio su un noto quotidiano romano e nei quali si riportano opinioni negative sul tram, espresse da altrettanti noti professionisti. Tra le voci più critiche ci sono i fastidi che creerebbero a residenti e negozianti (?) e, udite udite, permarrebbero addirittura rischi ipotetici per l’integrità dei monumenti di cui Roma, ovvio, abbonda. Date una rapida googlata sul tema e capirete lo status quo.

Come sempre la questione è delicata, vanno rispettate le opinioni di tutti, sopratutto di chi ha (più o meno) voce in capitolo, epperò qui ci dobbiamo mettere d’accordo. Ad esempio c‘è una linea Termini-Vaticano Aurelio da realizzare (o forse no).

Per chi non è di Roma si tratta di un percorso di collegamento (il cui bando per la realizzazione è stato pubblicato nel giugno di quest’anno, ndb) dall’odierna Stazione Termini fino al quadrante di Roma Nord, passando per il ‘centro-centro’. Un bando, pensate, che arriva a ben 28 anni di distanza (dico ventotto!) dall’ultima gara per realizzare l’attuale linea di tram 8. Secondo stime di Roma Mobilità (da cui è tratta la foto che segue) le 22 vetture previste in dotazione consentiranno di trasportare 90mila passeggeri al giorno, con una frequenza di passaggio, nelle ore di punta, di 3 minuti”. Se questo non è voler provare a restituire la strada alle persone.. ditemi voi di che si tratta!

Un desiderata che se guardiamo ad esempio un sito come Tram Roma (realizzato sulla storia di questi mezzi in città fin dalla notte dei tempi!) fino agli Trenta/Quaranta del secolo scorso era persino consuetudine!

Opinione personale (il blog è mio e lo gestisco io, cit.): qui siamo alla fantascienza! E cito un passaggio del Manifesto delle associazioni di cittadini appena pubblicato. Dal 1990 ad oggi «sono stati realizzati nel mondo quasi 5mila km di nuovi impianti tramviari, di cui 900 km in 30 città francesi, con passaggio in centri storici antichi sovente dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco». Traduzione: lì da loro ‘se pò fa, qui che siamo affogati dalle maghine… nisba!’. E perché?

Clicca il link alla versione integrale del Manifesto

Foto d’apertura: Tram Roma 

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