Le 10 città più ciclabili al mondo si trovano tutte in Nord Europa, ad eccezione della Cina che si piazza al settimo posto con Hangzhou. E’ quanto riportato dalla classifica redatta dall’agenzia di assicurazioni digitali Luko, che tiene conto di diversi parametri tra cui le infrastrutture, la percentuale di utilizzo della bici e il bike-sharing.
Vince Utrecht. Milano 65esima, Roma 70esima!
Il podio. In testa troviamo Utrecht, nei Paesi Bassi. Qui ben il 51 per cento della popolazione si muove ogni giorno a due ruote lente: cos’altro aggiungere? A seguire la tedesca Munster, che senz’altro ha un basso numero di cittadini (circa 300mila) ma va detto che questi sono tutti rispettosi della legge: qui si registra il più basso numero di incidenti stradali in bici. E poi da queste parti si ospitano con regolarità eventi di settore. Terzo posto per Anversa grazie alle sue domeniche senz’auto ma soprattutto al servizio di bike sharing, tra i migliori al mondo.
Copenaghen e Amsterdam dietro. Al quarto posto troviamo Copenaghen, città paradisiaca per chi possiede una bici visto che è quella dove se ne rubano di meno. Anche qui diversi eventi senza auto e, soprattutto, un utilizzo costante delle due ruote: anche nel corso dell’inverno danese ‘rigidino’. Quinto piazzamento per Amsterdam, che magari sulla carta avrebbe meritato di più. A fare da freno sono gli incidenti tra ciclisti, oltre 1.000 ogni 100.000 bici circolanti. Un numero quasi cinque volte superiore a quello di Copenaghen. La svedese Malmoe (sesta) in questo caso è l’esatto contrario: incidenti quasi zero e infrastrutture di qualità.
La Cina è vicina. Ed eccoci in Cina, che invade la corsia ciclabile tutta nord europea centrando il settimo posto grazie ad Hangzhou, capoluogo della provincia di Zhejiang. Una città che conta ben 11 milioni di abitanti di cui il 30% ciclisti, soprattutto per mezzo di un servizio efficiente di bike sharing. Già pregusto l’organizzazione militaresca e capillare alla base di quest’offerta; non credo ci siano altri mezzi per convincere ben 3 milioni di persone a prendere la bicicletta ogni giorno.
Zone 30: a Brema le bici hanno pure la precedenza! Bike-sharing buono anche nella svizzera Berna (ottavo posto) e un’eccellente Zona 30 a Brema, che si colloca al nono posto. In questa cittadina tedesca troviamo un’intera “zona ciclabile” nel quartiere di Neustadt: un quartiere con un limite di velocità di 30 km/h, in cui le biciclette hanno addirittura la precedenza: che bella piramide rovesciata! Fanalino di coda, si fa per dire, Hannover, alla quale però non sono state sufficienti le numerose infrastrutture di qualità e le diverse giornate ecologiche promosse.
Milano e Roma annozero (o quasi). E noi? Noi dopo la Francia (Strasburgo e Bordeaux conquistano l’undicesimo e il dodicesimo posto), per la precisione al sessantacinquesimo (!) posto con Milano e al settantesimo (!!!) con Roma. Insomma: nel Risiko della ciclabilità siamo sempre quelli che finiscono i ‘cannoncini’ ( o i carri armati) per primi.