Monopattini e adolescenti, né Angeli né Demoni: sò ragazzi (anche parecchio educati)

Altro che gioventù bruciata, altro che Angeli o Demoni: i ragazzi vogliono, anzi possono andare in monopattino rispettando le regole della strada. Al Centro Guida Sicura Aci Sara, presso l’Autodromo Piero Taruffi di Vallelunga (ebbene sì, sulla collinetta che sovrasta la pista dove in quel momento sfrecciavano le ‘Lambo’ in prova!), a un passo da Roma nord, gli studenti delle Scuole Secondarie di Secondo Grado (Stendhal e Avogadro) hanno partecipato all fase finale di LINK4Schools, iniziativa a cura di Superpedestrian e promossa da Edustrada, progetto nazionale del ministero dell’Istruzione per l’Educazione Stradale.

In soldoni, al centro di Vallelunga è andata in scena la prima scuola guida per monopattini e in cattedra, stavolta, ci sono saliti gli studenti, che hanno imbracciato il monopattino Link per cimentarsi tra ’otto’ e chicane sotto lo sguardo attento degli esperti del Centro.

Con l’occasione il monopattino Link l’ho potuto provare anch’io. Il modello era quello equipaggiato con il nuovo sistema intelligente, che impone al mezzo di rallentare in caso di guida ‘contromano’ oppure sul marciapiede. L’impressione che ne ho avuto è stata assolutamente positiva: non si tratta di un giocattolo da mettere sotto l’albero di Natale, ma di un vero e proprio mezzo di locomozione che è possibile sfruttare già oggi in modalità sharing in diverse città tra cui Roma, Torino e Palermo.

Alla fase finale di Link4schools è intervenuto anche Giovanni Zannola, presidente Commissione Mobilità di Roma, che non demonizza affatto chi usa il monopattino in città. Anzi.

Per non perdere gli aggiornamenti del blog giornalistico Vitadueruote puoi iscriverti alla nostra newsletter. Per farlo ci vogliono appena 10 secondi: basta scrivere la propria mail nell’apposita spazio riservato in homepage. Un piccolo gesto da parte di chi lo compie, ma senz’altro un attestato di fiducia per chi lo riceve.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.