Muoversi in bicicletta, a Sondrio mica sono gonzi: ‘Omni bici’ (bonus 0,20 cent per chilometro) rinnovato fino al 20 novembre (!)

Muoversi in bicicletta, mentre a livello centrale si pensa di tagliare Fondi importanti per le infrastrutture ciclabili colpendo al cuore la neonata (in Italia) mobilità attiva, a livello locale (per fortuna) sono convinti che pagare la gente per andare a scuola e al lavoro in bici sia invece una cosa sensata. A tal punto che a Sondrio prorogano iniziative come Omni-bici 2023: una bella idea venuta in mente nel maggio scorso e, che visti i successi registrati finora, verrà prorogata fino al prossimo 20 novembre!

D’altronde, se in una cittadina da poco più di 20mila abitanti fai pedalare la popolazione per oltre 60 mila chilometri, distribuisci 12 mila euro e risparmi circa 8.400 chilogrammi di anidride carbonica.. forse vale la pena proseguire su questa strada, no? Perlomeno te lo chiedi. E in Valtellina se lo sono chiesti, mica sono gonzi!

Cos’è e a chi si rivolge

Si tratta di un’iniziativa di mobilità sostenibile promossa dall’Agenzia per il Trasporto pubblico locale del Bacino di Sondrio. Il progetto pilota, realizzato in collaborazione con la piattaforma di mobilità sostenibile Wecity, intende contribuire alla realizzazione di un sistema moderno, integrato e sostenibile di mobilità pubblica alpina transfrontaliera al servizio di pendolari, turisti, studenti e degli operatori economici.

L’iniziativa è rivolta a studenti e lavoratori maggiorenni. Gli studenti devono frequentare una scuola sul territorio di Valtellina e Valchiavenna o a Colico, mentre i lavoratori devono avere residenza o dimora e sede lavorativa in provincia o nei Comuni svizzeri confinanti. Tuttavia potranno partecipare anche quelli che vivono nelle province di Brescia, Lecco e Como e lavorano in provincia di Sondrio.

Il progetto è finanziato con Fondi del programma di collaborazione Interreg V-A Italia-Svizzera 2014-2020 nell’ambito delle azioni di incentivo alla mobilità sostenibile del progetto Omni-BUS 4.0 ID. 1524918.

Se prima eravamo in 200 a pedalare nella Valle… adesso siamo in 500!

E’ inutile, c’è la fila: leggete come va a finire questa storia e di come la gente si sia un po’ stufata di muoversi in città solo in un certo modo. A maggio, quando fu promosso il progetto, si puntava a raggiungere  200 tra lavoratori o studenti – residenti, con dimora oppure sede lavorativa nel bacino di Sondrio o della Provincia di Sondrio. Era la classica offerta alla Wanna Marchi (boomers dove siete?), che pur di concludere muoveva la leva dell’ansia nel consumatore : «Ai primi che presenteranno la domanda sull’applicazione Wecity, verrà corrisposto fino al 31 agosto 2023 un incentivo di €0,20 a chilometro per il tragitto casa-lavoro e casa-scuola/ università e viceversa, effettuato in bicicletta, fino a un tetto massimo di €50 al mese e €300 all’anno». Capito? I posti, allora, erano limitati!

Ora invece, visto che alla gente in Valle la mobilità attiva piace (e te credo!) si punta a raggiungere il doppio delle persone. Sentite qua: «Siamo molto soddisfatti dei numeri della prima edizione – sottolinea il Giovanni Gianotti, presidente dell’Agenzia TPL del Bacino di Sondrio — perché è un risultato incoraggiante che ci ha convinto a rinnovare Omni-bici così da ampliare il bacino dei fruitori». Benvenuti alla Fiera dell’Ovvio (cit.): adesso l’auspicio è che dai 200 iniziali si arrivi il più possibile vicini al numero massimo di 500 ciclomobilisti.  Dal lancio in primavera, infatti, «l’interesse è cresciuto e sono stati i partecipanti a promuoverla tra i loro amici e conoscenti».

«Con questo progetto andremo a verificare effettivamente quanti cittadini utilizzino la bicicletta quale ordinario strumento di mobilità urbana ed extraurbana e quanta CO2 saremo stati in grado di ridurre grazie allo strumento dell’incentivo economico»,  ha aggiunto Paolo Ferri, CEO e fondatore di Wecity.

Ancora convinti che funzioni solo se in piano?

Il lettore ( e neppure quello più attento) l’avrà capito da subito: qui non esiste chiedersi se la Terra sia piatta o sferica, qui tutto non è legato solo al pedalare su un terreno pianeggiante o quasi. Ancora prima gran parte di inziative del genere sono legate alla volontà politica, unita al coraggio di qualche imprenditore locale. Pedalare è contagioso: va solo consentito.

 

 

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