E anche oggi siamo tornati a casa sani e salvi! Suvvia, ammettiamolo: visti i numeri da mattanza stradale ormai questa considerazione sta diventando sempre più il nostro refrain quando rincasiamo, quando ci sentiamo al sicuro. Ecco perché la puntata di Opinioni Incluse di oggi è illuminante e, forse, tra le più importanti che mi sono sforzato di realizzare da quando ho aperto il blog giornalistico Vitadueruote & Mobilità.
Se ridare spazio alle persone dovrebbe essere ovvio (e invece così non è)
In collegamento l’ingegner Enrico Chiarini, che dal 1997 trasforma spazi aperti in luoghi per persone! Che scritta così, in fondo, dovrebbe considerarsi un’ovvietà: invece pare che da noi, nel Belpaese, salvare la vita alle persone che attraversano la strada sia la sfida del Terzo Millennio, pensate come siamo messi! Ormai le persone vengono investite e uccise sulle strisce pedonali, ragazzi appena 18enni trovano la morte addirittura su un marciapiede (e su questo blog potrete leggere diversi focus sull’inimmaginabile sciagura e ciò che ne consegue per i genitori delle vittime di quest’assurdità!).
Allora ecco un breve manuale di sopravvivenza a cura di un volto molto noto tra gli addetti ai lavori. Enrico Chiarini, consentitemi il giorno di parole, spiega in modo chiaro, anzi chiarissimo, ciò che dovrebbe essere ovvio e che invece non è e per vari motivi, non sempre per colpa di chi è in strada, ma anche di pensa la strada!
Come salvare vite? Così (dal 21° minuto alla fine)
Il collegamento dura 26 minuti in tutto e ci sono diverse clip-esempio su come si attraversa la strada e si riporta a casa la pelle, peraltro non commettendo infrazioni. Dal 21° minuto in su segnalo la bella carrellata di immagini dei progetti (a cura dello studio Chiarini) andati in porto e grazie ai quali sono state messi in sicurezza diversi tratti stradali considerati ‘pericolosi’, anche se di pericoloso a mio avviso c’è sempre il modo con cui essi vengono affrontati alla guida del mezzo che li attraversa.
Per chi vorrà… buon ascolto.