Percorsi ciclabili a prova di handbike, trike e carrozzine: nasce Viaggio Italia per il turismo sostenibile e inclusivo

Viaggio Italia – Pinerolo Handbike Tour

Tracce gpx, foto, mappe, testate sul terreno dall’atleta paralimpica Silvia De Maria insieme ai documentaristi di Rai 3 e Sky Luca Paiardi e Danilo Ragona. Il progetto è lanciato a margine della Giornata Mondiale della Bicicletta del 3 giugno e svela le bellezze del Pinerolese

Viaggio Italia – Pinerolo Handbike Tour è un progetto che allarga il cuore per due motivi importanti: ci fa scoprire la bellezza delle piste ciclabili del Pinerolese e ne documenta l’accessibilità a tutto tondo, anche verso persone con disabilità motorie e che si muovono in hand-bike, con l’uniciclo, oppure per mezzo di ruotini elettronici, carrozzine da trekking e altri mezzi di mobilità inclusiva.

Il Tour, promosso dall’associazione B-Free con il riconoscimento e il contributo della Città di Pinerolo, vede la collaborazione di testimonial e professionisti d’eccezione: l’atleta paralimpica Silvia De Maria e i documentaristi di Rai3 e Sky, Luca Paiardi e Danilo Ragona.  In sella alle loro handbike e carrozzine hanno percorso diversi itinerari nel pinerolese, analizzandone la morfologia, l’accessibilità e la fruibilità dei percorsi ciclabili. Sportivi con disabilità e non, amatori o atleti agonisti, famiglie o persone anziane: l’affresco che ci restituiscono è all’insegna dell’inclusività, che da queste parti fa rima con normalità.

I percorsi mappati

Mappe gpx, descrizione dettagliata dei percorsi, con indicazione del tipo di terreno, delle pendenze medie e soprattutto delle pendenze massime e dell’inclinazione della strada, foto, e un video promozionale e indicazione dei principali punti di interesse, ma anche quelli di sosta: sono queste le informazioni che si possono trovare sui 4 percorsi selezionati e mappati finora e ritenuti acessibili sul sito di Visitapinerolo.  Intanto eccovi il dettaglio dei tracciati:

  1. Via delle Risorgive, Airasca – Moretta
    La Via delle Risorgive, conosciuta anche come Pista ciclabile Airasca-Moretta, collega Airasca a Moretta, attraverso i territori di Scalenghe, Cercenasco, Vigone, Villafranca Piemonte. Data la presenza di numerose risorgive nei territori attraversati, il percorso viene denominato dal 2014 «Via delle Risorgive», totalmente pianeggiante, con confortevoli aree di sosta in ogni comune.

È un tracciato percorribile in qualsiasi stagione, adatto a tutti. Gli unici punti “critici” sono alcuni attraversamenti, comunque ben segnalati e protetti. La pista corre in gran parte sulla pianura pinerolese in ambiente tipicamente agricolo, tra campi di mais e campi di grano, e tra foreste di salici e di pioppi.

    2. Ciclostrada Pinerolo – Piossasco

Percorso totalmente pianeggiante. La ciclostrada unisce Pinerolo e Piossasco attraversando tutti i comuni della pianura pedemontana e si collega con le ciclostrade Pinerolo-Stupinigi, Piossasco-Avigliana e con gli itinerari della pianura pinerolese. È un percorso molto semplice che si può percorrere anche con i bambini.

    3. La Via della Pietra, Bricherasio – Barge

La Via della Pietra si estende dal Comune di Bricherasio al Comune di Barge e presto arriverà fino a Saluzzo. È immersa nel verde delle campagne, attraversa campi e frutteti. La ciclabile attraversa i seguenti comuni: Bricherasio (TO), Campiglione Fenile (TO), Bibiana (TO), Bagnolo Piemonte (CN) e Barge (CN).

   4. Bicipolitana Pinerolo Centro – Malanaggio

Percorso che percorre la pista ciclabile cittadina di Pinerolo, la Bicipolitana, e il tratto della ciclabile “Pinerolo – Val Chisone” fino a Malanaggio. È parte del percorso EuroVelo8 e si collega a diversi percorsi cicloturistici della rete ciclabile metropolitana di Torino e della Regione Piemonte.

Clicca qui per scaricare i percorsi disponibili

«L’obiettivo è diffondere le good-practice – spiega Luca Paiardi –  e l’idea che un percorso o un luogo maggiormente accessibile siano anche attrattivi e frequentati. In questo progetto abbiamo analizzato le ciclabili con handbike muscolari o a pedalata assistita, pensati non solo come mezzi sportivi ma anche di trasporto ecologici sicuri per muoversi, realizzando una mappatura dettagliata delle ciclovie. Abbiamo analizzato dati e servizi con lo scopo di promuovere le eccellenze turistiche e culturali del pinerolese, a vantaggio del cicloturismo nel territorio. L’attenzione è verso le persone diversamente abili che utilizzano una handbike, ma anche verso i rider che lavorano sulle cargo-bike”.

Provengo da una collaborazione decennale nell’ufficio di Comunicazione di uno tra gli Ospedali pediatrici più importanti d’Europa e ho raccontato spesso ai colleghi di tv e quotidiani nazionali come si vivano le giornate all’interno di un Laboratorio di Analisi del Movimento e Robotica, percorsi fondamentali nell’ambito delle neuroscienze e della neuroriabilitazione. Di fronte a progetti come questo, allora, mi sarebbe davvero difficile voltarmi dall’altra parte. Inoltre vivo in una grande città e, da ciclomobilista o semplice pedone, non posso che stimare chi combatte ogni giorno per abbattere le barriere architettoniche; considerate, a torto, moloch ‘irremovibili’.

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