Piste ciclabili a Roma e nel Lazio, bando da 27 mln ma la vera sfida politica è fare fronte Comune. E sulla Ciclovia tirrenica a che punto siamo?

Sulla questione delle piste ciclabili a Roma e nel Lazio, a mio modesto avviso c’è un’unica, possibile chiave di lettura. Soprattutto alla luce degli interventi a favore delle due ruote in 15 Comuni laziali (da Civitavecchia a Gaeta, da Montalto di Castro a Minturno, passando per Ventotene), il cui lancio è stato presentato pochi giorni fa a Marina di Cerveteri dal Governatore della Regione, Nicola Zingaretti. Una lista della spesa che però non riguarderà Roma, esclusa dal bando regionale di 27 milioni di euro, 21 dei quali finanziati proprio da La Pisana.

La chiave di lettura è politica e riporta, ancora una volta, al complesso rapporto che lega Pd e Cinque Stelle: non solo a livello centrale nazionale. Scendendo nel ‘locale’, infatti, troviamo che l’uno è forza di Governo alla Regione Lazio mentre l’altro nella capitale. Piaccia o no, allora, i tifosi delle piste e delle corsie ciclabili dell’Italia di mezzo dovranno parteggiare per entrambi gli schieramenti: solo così si potrà sperare di avere sempre più infrastrutture, dislocate dal nord al sud di una regione da 18mila km quadrati, da circa 6 milioni di abitanti e con un hinterland quasi indefinito.

Fare ‘muro contro muro’, all’infuori di alcuni confronti mediatici sotto campagna elettorale non conviene granché a nessuno. Anche perché la posta in palio è alta: trasformarsi in driver per il nuovo concetto di mobilità, per il turismo senz’auto (in alcune città) e per la delicata, delicatissima partita che è la ridefinizione degli spazi di prossimità. Realizzare strade scolastiche, isole pedonali, piste o corsie ciclabili: sono queste le vere sfide che arrivano ‘da basso’, e che allo stesso tempo richiedono capacità, passione e soprattutto dialogo. Continuare a dividersi su questo è rimanere a vita come Tafazzi, sempre con la bottiglia in mano a martellarsi le parti basse. Nel 2021 i problemi (soprattutto infrastrutturali) complessi richiedono per forza soluzioni e accordi altrettanto complessi o, appunto, condivisi. Dunque più si rimarrà trasversali e meglio sarà per tutti. E’ questa la sfida delle sfide per un Paese sempre diviso tra Peppone e Don Camillo, due figure guareschiane così lontane eppure così vicine ai nostri tempi. Persone, ancor prima che personaggi, capaci di lasciarci in eredità un prezioso insegnamento: fare fronte Comune (con la ‘C’ dell’Ente Locale, ndb) in caso di necessità.

Al momento però così non è. Sul tavolo delle ciclabili, giusto per non uscire dal tema, si sta consumando una vera prova muscolare, inutile negarlo. Lungo il versante regionale la voglia di realizzare una super pista che colleghi Pescia Romana (confine nord laziale a un passo dalla Toscana) a Minturno (guardando a Sud); all’ombra del Colosseo, invece, proseguire la realizzazione di corsie ciclabili nei diversi punti della capitale. C’è comunque visione generale oppure ognuno cammina per la propria strada? L’impressione è che si navighi a vista, senza scoprirsi troppo l’uno ed confronti dell’altro.

Bando regionale da 27 mln di euro di fondi

Tornando al finanziamento previsto, gli interventi saranno possibili grazie a più di 27 milioni di euro di fondi nel bando regionale “Piano degli investimenti straordinari per lo sviluppo economico del litorale laziale”. Di questa cifra, oltre 21 milioni saranno finanziati dalla Regione.

Il finanziamento di questi 14 progetti si aggiunge a una lunga serie di azioni che in questi anni ha visto la Pisana investire poco meno di 110 milioni di euro sul litorale. Con oltre 48 milioni di euro sono state infatti già finanziate 96 opere di riqualificazione delle località costiere (84 concluse e 12 in fase di realizzazione) in 22 Comuni; 9 milioni di euro sono stati erogati tra 2020 e 2021 ai Comuni del litorale per l’accessibilità e la sicurezza di spiagge libere e lungomare durante la stagione balneare e con circa 51,5 milioni di euro sono state finanziate 38 opere di difesa delle coste, attualmente in corso di realizzazione in 17 Comuni.

I have a dream“, ha commentato il presidente Nicola Zingaretti a proposito della tempistica degli interventi. Lui la politica la conosce bene, altroché, e sui tempi di realizzazione (vero tallone di Achille di ogni infrastruttura romana e italiana, ndb) gioca d’anticipo. «Se ce la facciamo entro il 2023, ma dovremo lavorare gomito a gomito con i Comuni: una pista ciclabile che colleghi tutti i comuni del litorale da Pescia Romana (a nord, confine con la Toscana, ndb) a Minturno. Stiamo lavorando col sindaco di Fiumicino (Esterino Montino, ndb) per completare la ciclabile di quel Comune e quindi potremo realizzare una pista che dal Colosseo possa portare i turisti in qualunque punto del mare del Lazio. Un grande progetto che parla al mondo». I lavori riguardano il rifacimento dei lungomare, miglioramento dell’accessibilità delle spiagge, realizzazione di piste ciclabili e pedonalizzazioni con incremento degli spazi verdi pubblici, con un occhio rivolto alla sostenibilità ambientale.

«Mi pare un buon primo passo per il completamento della ciclabile tirrenica», commenta a Vita a due Ruote Roberto Cavallini, presidente di Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) Roma Ruotalibera. Un’infrastruttura su cui si sta cercando la quadra da tempo: c’è già un accordo firmato tra le  Regioni Liguria, Toscana e Lazio e la Federazione stessa, che prevede di progettare e realizzare un itinerario cicloturistico così da collegare Ventimiglia a Roma. La Ciclovia Tirrenica, con i suoi 668 km complessivi ha ottenuto un primo finanziamento di 15 milioni di euro, ripartito sulle diverse regioni: 6 andranno alla Liguria, 5 alla Toscana e 4 al Lazio. A che punto siamo? Al momento ci sono notizie frammentate, legate perlopiù a iniziative di comunicazione di questa o quella Regione interessata.

L’elenco degli interventi previsti

Ecco la lista nel dettaglio. Quattordici interventi (Civitavecchia e Santa Marinella hanno presentato un progetto insieme) che riguarderanno 15 comuni.

  • Ardea: realizzazione di una pista ciclabile; 
  • Cerveteri: riqualificazione delle aree limitrofe al lungomare con realizzazione di un parco urbano-naturalistico e completamento dell’anello ciclabile;
  • Civitavecchia – Santa Marinella: intervento di realizzazione di una pista ciclabile dal porto di Civitavecchia al Castello di Santa Severa con punti di snodo e soste culturali lungo il litorale;
  • Fiumicino: ristrutturazione viale Traiano (II stralcio) riassetto della darsena e collegamento della ciclabilità con il lungomare della Salute e via del Faro;
  • Formia: riqualificazione litorale di Levante, accesso arenili di Gianola (I lotto), pista ciclopedonale, piazza Guerriero, area parcheggio parco de Curtis. 
  • Gaeta: intervento di sistemazione e valorizzazione del molo S. Maria nel quartiere Sant’Erasmo; 
  • Ladispoli: collegamento ciclabile dal centro di Ladispoli a Torre Flavia e realizzazione dei percorsi pedonali e degli accessi agli arenili da via Sanremo a via Tirrenia;
  • Minturno: intervento di restyling del parco Josemaria Escrivà in località Recillo;
  • Montalto di Castro: urbanizzazione, riqualificazione e razionalizzazione via Tevere e lungomare Harmine;
  • Pomezia: riqualificazione del lungomare di Torvaianica;
  • Ponza: “Ponza isola green 2” intervento di valorizzazione sostenibile delle aree costiere, attualmente degradate e difficilmente accessibili;
  • Sabaudia: recupero aree pedonali e aree di sosta su strada lungomare pontino, con realizzazione di passeggiata ciclopedonale con materiale ecocompatibile, illuminazione smart e servizi green;
  • San Felice Circeo: interventi di manutenzione straordinaria su viale Europa per la realizzazione di marciapiede, pista ciclabile, accessi e servizi agli arenili, arredo urbano;
  • Ventotene: riqualificazione della spiaggia di cala nave, lato faro e realizzazione di varchi con videosorveglianza e rete semaforica.

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