Nel 2017 la bicicletta ha spento ben 200 candeline.
Quando si parla di invenzioni del passato, il nome è quasi sempre uno: Leonardo da Vinci.
Proprio Leonardo nel lontano 1490 disegnava un mezzo di locomozione con due ruote, un’asse di legno che le collega, un manubrio e una specie di catena che collega i pedali alla ruota posteriore.

Fu però un tedesco, il barone Karl von Drais, nel 1817 a inventare una bicicletta. La chiamò macchina da corsa e fece la sua prima apparizione in Italia, a Milano, nel 1819.
Questa bici, meglio nota come draisina dal nome del suo inventore, aveva, ovviamente, due ruote, uno sterzo fatto con una leva e un poggia-pancia per aumentare la spinta del conducente. I pedali non esistevano e per muoversi si doveva spingere camminando da seduti.
Nel 1870 la draisina si trasformò in velocipede : la ruota anteriore diventò altissima, il sellino fu messo proprio sopra quella ruota e vennero aggiunti i pedali.

Qualche anno dopo, circa nel 1885, comparve la prima bicicletta moderna.