Rete ciclabile, dove non la vogliono (per ora)

La rete ciclabile in città, il suo sviluppo, è un’opportunità e non un supplizio di Tantalo. Invece a Bari devono pensarla in quest’ultimo modo, visto quello che sta accadendo in queste ore.

Sono di padre pugliese e credo di sapere bene cosa significhi il motto “Se Parigi tenesse lu mer. sarebbe na piccola Ber” spesso citato dal grande Lino Banfi: un uomo, un artista che ho avuto la fortuna di conoscere da vicino durante la mia lunga esperienza di comunicazione in una nota struttura pubblica. Beh, Bari possiede sia il mare sia il fascino, a tratti, della pur inarrivabile Paris, ma a differenza dei cugini francesi che puntano tutto sulle piste ciclabili, almeno in un determinato quartiere barese pare si stia smantellando una piccola infrastruttura peraltro già bistrattata da anni.

Succede al quartiere San Paolo, dove starebbe scomparendo una pista ciclabile per far posto ai parcheggi. La notizia è stata riportata pochi giorni fa da diversi quotidiani locali e nazionali. Sono stati gli stessi residenti a chiedere di sopprimere l’infrastruttura: un grande classico. Sentite qua: a Via Silvestri, attorno a borgo San Nicola, la pista ciclabile era compresa nelle opere di urbanizzazione realizzate in occasione della nascita del complesso, ma veniva sistematicamente occupata dalle auto in sosta.

«Lì la densità abitativa non è indifferente – ha spiegato Umberto Carli, consigliere municipale e componente della commissione Lavori pubblici, a Repubblica.ite quando nacque la lottizzazione non pensarono né ai parcheggi né a un’area ludica, ma solo a una pista ciclabile su entrambi i sensi, non utilizzata. Sin dall’inizio, i residenti si ribellarono a questa pista che gira attorno al complesso: non portava da nessuna parte, lo circumnavigava soltanto». Una pista che dava fastidio da tempo e sulla quale da anni hanno sempre parcheggiato parecchie auto, come testimoniava già questo interessante servizio a cura di una collega del Quotidiano Italiano, edizione appunto barese.

Il servizio con cui già nel 2017 il Quotidiano italiano documentava lo stato della pista ciclabile di Via Silvestri a Bari

E in un futuro che arriverà a breve l’intenzione sarebbe quella di fare lo stesso nella vicina Via dei Gelsi. Più in generale, davvero l’unica bella notizia dell’intera questione, si tratterebbe di un ‘provvedimento tampone’ in attesa di risistemare l’intera viabilità di zona. Ma nel frattempo la domanda è d’obbligo: non si poteva agire diversamente? «Da questo punto di vista possiamo stare tranquilli – risponde al telefono un rappresentante di Fiab Bari contattato sul tema – perché l’amministrazione De Caro sulle piste ciclabili è sempre stata piuttosto celere». Bene, anzi benissimo: se lo dice Fiab locale sarà così. Allora evviva Bari, ci mancherebbe, ma nodo al fazzoletto!

Una foto dello splendido Lungomare di Bari a..due ruote!. Foto credits: Fiab Bari Ruotalibera

E meno male che a Marsala la notizia dello smantellamento di una pista ciclabile con affaccio sul mare era solo un Pesce d’Aprile. A metterlo in scena i colleghi di Tp24, quotidiano on line della provincia di Trapani e della Sicilia occidentale. In breve: alcuni giorni fa è andata on line la versione ‘cementata’ della suggestiva Pista alla Spagnola (Stagnone, ndb), tuttora in fase di completamento.Ma si trattava di un fotomontaggio!!! Qui la versione Pesce d’Aprile, per fortuna smentita simpaticamente il giorno dopo dalla stessa redazione trapanese con questo nuovo post. Passata la palpitazione a gran parte dei ciclisti locali (e confesso anche al sottoscritto), riproponiamo la stessa pista così com’è adesso..in tutta la sua bellezza!!!Giudicate voi!!

Photo Credits: Laura Tumbarello

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