Ma che bello il bike to school visto in soggettiva: sì, con gli occhi di un addetto ai lavori che lo pratica dal lontano 2005. Sto parlando del professor Enrico Pegone del Liceo Bodoni di Saluzzo, il quale ogni giorno lavorativo va e viene da scuola per un totale di 36 chilometri al giorno. Ripeto: lo fa da 18 anni!
Come riportato dal quotidiano La Stampa, il prof ai suoi studenti parla chiaro e non solo durante le sue lezioni di Lingua e Letteratura italiana. «Chiunque può andare in bicicletta con un po’ di allenamento e un po’ di pazienza. Certo, bisogna mettere in conto un po’ di freddo, la fatica, a volte la pioggia. Finché il meteo lo permette, io a scuola vado in bici; in pieno inverno, con il freddo e il buio, passo all’auto. Fin dalle prime supplenze, anni fa, avevo iniziato ad usare la bicicletta per andare al lavoro. E non ho mai smesso”.
E come lui pare che non abbiano mai smesso tanti follower che seguono il quotidiano piemontese. Riporto uno screenshot pubblico di qualche commento tra le decine arrivate sulla pagina Facebook in cui è pubblicato l’articolo.

Ma quale Coppa Cobram!! E’ solo bike to school!
Che cosa c’è di più spontaneo di questa bella condivisione? I più scettici obbietteranno che è tutta adrenalina da social. Tutti bravi dal divano? Può darsi. Intanto godiamoci il prof che pedala 12mila km all’anno e che stimola i suoi studenti a fare altrettanto. Non è il Duca-Conte micidiale capoufficio di Fantozzi che istituisce la Coppa Cobram con cui promuovere o retrocedere i suoi dipendenti, ma una persona la cui ‘normalità’ fa notizia. In un Paese normale non dovrebbe essere affatto così ma rallegriamoci che se ne parli.
Lato mio mi ci ritrovo molto e non posso che applaudire. Capirai: pratico il bike to school tutti i giorni e durante le quattro stagioni.. figurarsi se non approvassi.

Come fai a non condividere una bella attività del genere??? Più vita a due ruote di così!!!!