Sharing a Roma, la bicicletta è la più scelta per il bike to work e bike to school, con picchi di utilizzo alle 9 del mattino e nel pomeriggio intorno alle 18, mentre il monopattino elettrico viene utilizzato molto nel corso della giornata, con picco massimo al pomeriggio verso le ore 16. E’ quanto riporta uno studio di Lime, tra le principali società di sharing presenti a Roma, realizzato in collaborazione con Decisio, Istituto di ricerca specializzato nei temi dell’ambiente e dei trasporti, sull’impatto socio-economico del servizio di condivisione di mezzi elettrici come biciclette e monopattini nella capitale.
I risultati sono stati illustrati al quarto piano di Via Parigi, presso la sede romana dell’Aci, l’Automobile Club d’Italia. Vitadueruote ha seguito l’evento dal vivo.
Partiamo subito da un assunto: non solo è importante, ma fondamentale, che i risultati dello studio sulla micro e ciclomobilità condotto da un brand così diffuso in strada vengano illustrati addirittura nella casa romana degli automobilisti. Questi ultimi non già ‘autocentirci’, ovvero i nuovi Jules Verne che collocherebbero l’auto al centro esatto della Terra, ma persone che, invece, comprendono come un’altra mobilità urbana sia possibile. E soprattutto siano in grado di capire che la strada è di tutti, non di chi si mette in marcia al volante… e basta(!). Un ramoscello in segno di pace? Speriamo bene. Intanto osserviamo più da vicino il mercato romano dei mezzi elettrici ( o assistiti, ndb) in condivisione: si parla di un risparmio pari a 150 tonnellate di CO2 e di un beneficio di 134 mila euro all’anno.
Benefici socio-economici dello sharing a Roma
Il mezzo preferito e in quale orario. La ricerca presentata a ridosso di Piazza Esedra analizza diversi aspetti sulle modalità di utilizzo dei mezzi in condivisione forniti da Lime. Il primo dato riguarda il numero di viaggi medio rispetto all’orario della giornata: la bicicletta è la preferita negli spostamenti casa-lavoro e casa-studio, con picchi di utilizzo alle 9 del mattino e nel pomeriggio intorno alle 18. Il monopattino, invece, ha un utilizzo più regolare nell’arco della giornata, con un picco massimo che si verifica nel pomeriggio intorno alle 16.
Primo e ultimo miglio: il ‘mono’ è decisivo. Gli spostamenti effettuati in monopattino nel 2021 sono pari a 1,7 milioni. Il 70% di questi è inferiore ai 2 km ed il 40% è inferiore ad 1 km, con tre noleggi su quattro che durano 15 minuti o meno e una velocità media di 9,3 km/h. Questi dati confermano come il ‘mono’ sia quindi il mezzo ideale per il “primo” e “ultimo” miglio.
Beneficio socio-economico. E’ pari a 134.000 euro l’anno, riconducibile per il 68% all’utilizzo di biciclette elettriche e per il 32% a quello dei monopattini. In particolare, rispetto alle emissioni ‘climalteranti’, si stima un beneficio di circa 30.000 euro annui, corrispondente al risparmio di 150 tonnellate di CO2.
Il monopattino e la bicicletta rimpiazzano, per il 21%, tutti quei tragitti effettuati sui mezzi pubblici e tra il 10% e 15% per coloro che utilizzano l’automobile o taxi.
«Crediamo fortemente nel mercato italiano – dichiara a Vitadueruote il general manager di Lime, Matteo Cioffi – e riscontriamo un utilizzo di micromobilità in continua crescita. La domanda lato utenti c’è: osserviamo un uso nelle maggiori città italiane e siamo intenzionati a consolidare perlomeno il posizionamento nelle otto nove principali città in cui operiamo» (clicca qui sotto per l’intervista completa).
«A Roma vi sono quasi 2 milioni di automobili, circa 800 ogni 1000 abitanti – afferma Enrico Stefàno, Senior Public Policy Manager per l’Italia di Lime -. Per cercare di ridurre il traffico sulle strade della città si possono considerare diversi scenari, mettendo al centro una stretta collaborazione tra istituzioni pubbliche ed operatori privati, con le prime impegnate a disincentivare il ricorso al mezzo privato soprattutto per spostamenti brevi ed alla realizzazione di infrastrutture per la mobilità sostenibile, e le seconde con investimenti sempre maggiori per incrementare l’attenzione alla qualità e alla sicurezza dei mezzi, con tariffe vantaggiose per pendolari e abbonati al trasporto pubblico».
Uno studio utile a tutti, soprattutto alle Pubbliche Amministrazioni
Come rileva in modo puntuale nella prefazione al documento il presidente dell’Osservatorio Bikeconomy nonché Coordinatore Commissione Nazionale Cicloturismo, Gianluca Santilli, la mobilità sostenibile è un «parametro essenziale e trasversale» del processo di cambiamento delle città. La soluzione, che quasi ovunque viene ritenuta vincente, è quella di «sostituire l’auto con un mix di trasporto pubblico locale e strumenti di micromobilità».
Mezzo di proprietà e basta: chi l’ha detto? Per facilitare l’intermodalità del trasporto è anche possibile e opportuno non usare una bicicletta o un monopattino di proprietà, viste le difficoltà di trasportarli sui mezzi del TPL, e ricorrere invece ai mezzi in sharing. Ecco perché lo studio è utile anche all’Amministrazione della città e all’assessorato alla Mobilità in particolare, in quanto «offre ottimi spunti per la redazione dei bandi e per comprendere quali siano i vantaggi della micro-mobilità in sharing per una città perennemente congestionata dal traffico».
Lime: costi e servizi
Lime è un’azienda americana fondata nel 2017 che offre un servizio di monopattini, biciclette e, recentemente, motorini elettrici in sharing. L’azienda è attiva in tutto il mondo, soprattutto negli USA, in Europa, Australia e Nuova Zelanda. Dal 2017 a livello globale l’azienda ha servito più di 250 milioni di spostamenti per oltre 500 milioni di chilometri percorsi.
Il servizio di Lime è disponibile anche in diverse città italiane, tra cui Roma da giugno 2020. A Roma Lime offre attualmente circa 4.000 monopattini e 3.000 biciclette elettriche, che servono il centro storico e diversi quartieri della capitale. Dalla messa in servizio sono stati registrati oltre 4 milioni di spostamenti, per un totale di circa 7,5 milioni di km percorsi. Il costo del servizio è di 1€ per lo sblocco di un mezzo e di ulteriori 0,25€ per ogni minuto di utilizzo per i monopattini e 0,23€ per le biciclette elettriche.
Inserita dal Time tra le 100 aziende più influenti al mondo, Lime ha generato oltre 300 milioni di viaggi in oltre 200 città in tutti i continenti, evitando circa 60 milioni di viaggi in automobile e risparmiando oltre 25 milioni di tonnellate di emissioni di co2.