Sulla sicurezza stradale ha ragione Luca Valdiserri, collega decano del Corriere della Sera e papà di Francesco, il ragazzo 19 enne investito e ucciso a Roma mentre si trovava su un marciapiede. Nel corso di un’intervista a #Opinionincluse sul piccolo blog Vitadueruote è lui a coniare il parallelismo uomo-wi fi: arguto e soprattutto efficace. Collegati con lo studio virtuale il presidente della Commissione Mobilità a Roma, Giovanni Zannola, il referente di Vivinstrada Alfredo Giordani e il regista e disegnatore Bruno Bozzetto, autore di ‘Armi su strada’, corto ad alto impatto emotivo.
Senza connessioni veloci siamo perduti
Lo chiamiamo streaming, no? «Se abbiamo una connessione buona, che va veloce, allora ci parliamo, se invece va lenta ci blocchiamo. A casa mia – spiega Luca con una pacatezza che disarma – ho il Wifi ovunque, perfino quello di un router portatile, per cui capisco bene come la velocità sia da considerarsi un concetto positivo, a patto che però non diventi sinonimo di pericolo». Game, set, match!
Tempus fugit: Roma proverà ad accorciare i tempi di intervento
«Uno dei nostri nemici più grandi – confessa a #Opinionincluse il presidente della Commissione Mobilità, Giovanni Zannola – è il tempo che corre tra il pensare, il progettare e il realizzare. La visione che ci ha raccontato Luca Valdiserri è a 360 gradi: dal tema dell’attenzione a noi stessi e agli altri al tema di come ci si approccia alla guida. In questo senso l’amministrazione può provare ad accorciare i tempi rafforzando ad esempio il trasporto pubblico, così da scoraggiare la circolazione e la motorizzazione selvaggia. Poi bisogna mettere in campo campagne di comunicazione, di persuasione, per educare ale persone a una guida ‘saggia’ evitando cattive pratiche come, ad esempio, l’uso del cellulare».
Di seguito ‘Insicurezza Stradale’, la nuova puntata di #Opinionincluse
‘Armi su strada’ una soluzione nei messaggi forti
Di cattive abitudini nel corso della puntata ne abbiamo viste molte: gran parte in salsa romana, ma che, diciamo, vengono osservate anche se siamo ben lontani dal Grande Raccordo Anulare. In questo senso il corto ‘Armi in strada’ a cura di Bruno Bozzetto e, come raccontato in questo articolo, realizzato nel lontano 2008(!) ci può offrire un aiuto importante.«Rispetto a quando è stato realizzato lo scenario è cambiato molto poco», osserva, sconsolato, il regista. «All’epoca del film fui mosso da un dubbio: affrontare il tutto in maniera diretta o morbida? Scelsi la forma aggressiva perché mi sembrava interessante provocare i giovani, trovare situazioni in cui si sentissero coinvolti in maniera un po’ più diretta».
Il messaggio arriva, c’è poco da fare: giudicate voi stessi guardando la puntata. Perfino lo stesso presidente Zannola ha preso l’impegno di condividere il video, di concerto con la presidente della Commissione Scuola e gli assessori capitolini competenti.Si è esposto anche dietro nostro impulso, mettendo a disposizione il suo doppio ruolo di responsabile Commissione e di psicologo. L’associazione Vivinstrada, a sua volta, lavora su questo da tempo con le scuole, nel mondo del lavoro: insomma, quale migliore occasione per avviare una collaborazione efficace con le istituzioni? Il maestro Bozzetto, ben contento, dal canto suo ha concesso subito il nulla osta alla condivisione del ‘corto’.
Se son rose fioriranno.