Sicurezza stradale, siamo davvero sicuri che abbiamo trovato l’uovo di Ccolombo mettendo una museruola ai monopattini e cannoneggiando i i ciclomobilisti sul tema delle piste e corsie ciclabili che intralcerebbero la viabilità ordinaria?
Il dubbio va posto, anche alla luce del Decreto Infrastrutture recentemente approvato e che impone ai mono la riduzione della velocità da 25 a 20 km orari, conferma i 6 km orari nelle aree pedonali, obbliga a dotarsi di indicatori di direzione, stop, e freni anteriori e posteriori. Nel provvedimento, per la gioia di molti e il dolore di altrettanti, non si prevedono né l’obbligo di indossare il casco né quello di montare la targa di identificazione .
Ma il dubbio amletico rimane, soprattutto per quel che riguarda la solita questione italiana: chi farà rispettare queste regole? Le Forze dell’Ordine, Le Forze di Polizia Locale già messe ogni giorno a dura prova da continui tagli al bilancio e da uno strisciante lassismo dirigenziale? Non solo: sculacciare alcuni attori della sharing mobility già al loro primo vagito appare un po’b come prendersela con i più deboli.Infine, come rilevato anche dal quotidiano Il sole 24 ore, esiste comunque il problema della rimozione vera e propria.