Sostenibilità Eroica, Alex D’Agosta: laurea specialistica in Business Administration con Major in Tourism Change

Turismo e mobilità responsabili, sostenibili, da gestire grazie all’abilità di manager formati: anche attingendo all’Eroica, alle Strade Bianche.

E’ la strada (bianca per l’appunto) che ha scelto Alex D’Agosta, collega giornalista, esperto di mobilità ciclistica, che pochi giorni fa ha ricevuto la pergamena per aver conseguito la laurea specialistica in Business Administration con Major in Tourism Change. D’Agosta, lo scorso aprile aveva discusso una tesi a tema ‘eroico’, la prima internazionale dopo quattro precedenti lavori dall’Università degli Studi di Trento, dalla Sapienza Università di Roma e dal Politecnico di Torino. 

La tesi di master presentata aveva il titolo “Eroica and unpaved white roads as a catalyst for sustainable long-term tourism development” e ha dimostrato la connessione fra gli elementi che caratterizzano l’evento e il ruolo delle strade bianche: un approccio scientifico per aiutare a far crescere l’evento, rendendolo più comprensibile e utile anche ai territori che volessero riprodurlo su scala internazionale.

Protagonisti e stakeholder

Per l’analisi qualitativa della tesi sono stati intervistati protagonisti e stakeholder legati all’Eroica e al comprensorio: Giancarlo Brocci (fondatore), Livio Iacovella (communication manager) e Nicola Rosin (CEO) per l’organizzazione; Francesco Tapinassi (direttore Toscana Turismo Promozione), Michele Pescini (Sindaco di Gaiole in Chianti), Luigi Cappellini (Castello di Verrazzano) per il territorio; Lorenzo Taxis (ex Campagnolo), Marco Gios (costruttore) e Stefano De Vincenzi (Santini abbigliamento) per l’industria; Alessandro Galli (La Bicicletta d’Epoca), Gino Cervi (scrittore) e Andrea Cadamuro (autore tesi UniTN), per media e cultura; Roberto Lencioni (venditore articoli vintage) e Mandricardo Capulli (La Belvedere – Mendrisio) per il folklore e gli eventi derivati. Relatore: Prof. Frieder Voll della FHGR di Chur,  co-advisor Prof. Paolo Bozzuto del Politecnico di Milano.

Questo Corso internazionale, nella versione rinnovata da poco e che D’Agosta è il primo italiano ad aver terminato, ha consentito all’ateneo FHGR di Chur (Canton Grigioni) di ottenere dall’UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) a inizio 2020 una certificazione con il massimo dei voti relativamente alla progettazione dei curriculum e alla qualità dell’insegnamento, posizionandosi al vertice delle Università nel mondo in grado di formare ‘destination manager’ capaci di promuovere un turismo responsabile, sostenibile e accessibile. 

 

Bravo Alex: applausi alla tua poliedricità!

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