Più che realizzare semplici viaggi in bicicletta, i documentaristi Pietro Franzese ed Emiliano Fava da lunedì 16 gennaio vestiranno i panni di Sherlock Holmes e Watson mettendosi sulle tracce di chi commette delitti ambientali abusando dell’uso della plastica. A pochi giorni dalla partenza, però, più che mantello, pipe e lenti di ingradimento, i due cicloviaggiatori sono ancora alle prese con la loro strumentazione video, grazie alla quale realizzeranno ‘2 Italians Across the US’, documentario coast to coast da San Francisco a Miami per la bellezza di seimila chilometri complessivi. Tutti da vivere a due ruote lente.
«A pochi giorni dalla partenza ti invio la foto in esclusiva che meglio sintetizza il nostro caos», mi racconta via Facebook Pietro Franzese, ospite frequente di #Opinionincluse, rubrica streaming in onda sul blog Vitadueruote.it. «In queste ore è un continuo viavai di corrieri che consegnano pacchi con i componenti da usare durante i viaggi. Proprio adesso ne sto scegliendo uno per realizzare al meglio i video: l’importanza delle immagini continua a essere un po’ sottovalutata, dietro c’è tutto un lavoro di preparazione e scelta dei materiali.. ».

Perché realizzare questo documentario
‘2 Italians Across the US’ è un’impresa sportiva e un’azione di sensibilizzazione sull’impatto ambientale dell’utilizzo della plastica monouso: un progetto che parte dall’Italia, viaggia negli Stati Uniti e arriva in Africa, e che ha ricevuto il Patrocinio del Comune di Milano.
«L’idea di un viaggio coast to coast – prosegue Piero Franzese – è il sogno di tanti cicloviaggiatori! Ora la difficoltà maggiore è capire che cosa portare. Passeremo dalla piovosa California al deserto, che ha un’escursione termica di anche 20 gradi durante le 24 ore (zero gradi di notte e +20 gradi di giorno. Quindi arriveremo al mare con una temperatura più mite. Anche le lunghe distanze senza nessun centro abitato o possibilità di supporto saranno una bella incognita quindi ad oggi… stiamo ancora decidendo che cosa portare! I materiali ce li ho grazie a tante aziende che mi sostengono, la certezza su cosa portare però non ce l’ho ancora. Se fosse una vacanza ok, ma qui si parla di percorrere più di 6.000km in due mesi con ‘supporto zero’, ma sopratutto con l’intento di fare un docufilm di alto livello!».

Un mondo di plastica. Franzese e Fava porteranno avanti le loro indagini attraverso foto e video: l’intento è quello di documentare l’uso della plastica negli USA, considerato il Paese con il più alto utilizzo pro capite, specialmente di quella monouso, al mondo. Secondo un recente report presentato al Congresso americano, negli Usa si producono 42 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica all’anno. Come riporta il Washington Post ogni persona in Usa produce circa 130 chili di rifiuti di plastica all’anno: in pratica nessuno al mondo ne produce di più.
Italia maglia nera. Purtroppo anche l’Italia contribuisce negativamente all’inquinamento da plastica: infatti è il secondo Paese consumatore in Europa e gli italiani sono i più grandi consumatori al mondo di acqua minerale in bottiglia. Secondo “Plastic Europe” nel 2020 sono state consumate 5,9 milioni di tonnellate, corrispondenti a quasi 100 kg a persona. Gli italiani sono i più grandi consumatori al mondo di acqua minerale in bottiglia (Fonte: “Valore Acqua 2021” ) e, come riportato dall’agenzia Ansa, ogni giorno nel nostro Paese vengono utilizzate 30 milioni di bottiglie di plastica.
Clean up a Milano poi partenza per gli Usa
Franzese e Fava partiranno per gli Usa lunedì 16 gennaio, ma la loro spedizione sarà anticipata, sabato 14 gennaio, alle 11, da una pedalata di circa 50 km dalla Darsena, nel centro di Milano, all’Aeroporto di Malpensa lungo la ciclabile del Naviglio Grande, un percorso protetto e lontano dal traffico. Sarà un’occasione per lanciare la raccolta fondi e, salutando amici e simpatizzanti, per un’azione di “clean up”, raccogliendo i rifiuti che si incontreranno sul percorso. Per partecipare basterà andare sul sito web www.plasticfreeonlus.it e, una volta individuata la scheda dell’appuntamento nella sezione “eventi”, iscriversi cliccando su “partecipa”. È consigliabile munirsi di guanti protettivi e pinza “raccogli rifiuti”. I sacchi verranno forniti.
La raccolta fondi per Plastic Free Onlus
Plastic Free è un’associazione italiana che dal 2019, tramite la propria rete di volontari si occupa della creazione di appuntamenti di clean up, salvataggio delle tartarughe marine, sensibilizzazione nelle scuole e trasformazione dei Comuni in Plastic Free.
I progetti solidali in corso. Diversi i progetti sostenuti: uno di questi, scelto da “2 Italians Across the US” come destinatario dei fondi raccolti, è legato alla salvaguardia della riserva naturale del Mida Creek in Kenya grazie alla collaborazione con l’associazione Sasa Rafiki. Grazie al progetto Plastic Free, la plastica viene raccolta dagli abitanti del luogo e portata in centri appositi per un corretto smaltimento, evitando così che venga bruciata o seppellita. Con il supporto derivato dalle donazioni di “2 Italians Across the Us” sarà possibile continuare la raccolta dei rifiuti e dotare la popolazione locale di ceste per la raccolta della plastica, rafforzando la missione di sensibilizzazione.
«Viaggiare in bicicletta – raccontano entrambi i cicloviaggiatori – è uno dei modi più sostenibili che esistano per scoprire il mondo e le sue bellezze. Ma l’ambiente è altamente compromesso dall’inquinamento da plastica. È per questo che abbiamo scelto durante il nostro viaggio di sostenere Plastic Free attraverso una raccolta fondi che supporterà i loro progetti in Italia e nel mondo e utilizzando i nostri profili Instagram e canali YouTube per contribuire all’importante lavoro di divulgazione che l’associazione svolge quotidianamente».

Un’esperienza molto impegnativa. Con i 6.000 km da percorrere e i 25.000 metri di dislivello, “2 Italians Across the Us” sarà un viaggio fisicamente impegnativo. Ci saranno alcuni punti più sfidanti di tutti come El Camino Del Diablo, l’altopiano texano, le Bayou della Louisiana e le Everglades in Florida. Pietro ed Emiliano viaggeranno utilizzando due biciclette gravel e in totale autosufficienza: non riceveranno aiuti esterni o appoggio tecnico, utilizzeranno principalmente la tenda per dormire e il fornelletto a gas per cucinare. Insomma, una sfida nella sfida: recuperare plastica e mantenersi sostenibili è una missione possibile, come già documentato da Vitadueruote ospitando a #Opinionincluse i bike plogger Sara Mazzarella e Raffaele Fanini con il loro progetto Plastic Free Ride.
«Questo metodo di viaggio non solo ci permetterà di viaggiare in economia, ma anche di assaporare momenti di vera libertà; ad esempio non saremo vincolati a trovare un alloggio per la notte e potremo ad esempio decidere come gestire al meglio le nostre forze durante le ore di luce che avremo a disposizione per pedalare» commentano i documentaristi.
Radio 105 sarà il media ufficiale dell’iniziativa e racconterà il viaggio di “2 Italians Across the US” attraverso i propri canali digital e social.
Chi pedalerà “Across the US”
Pietro Franzese
Brianzolo di nascita, milanese di adozione, inizia a viaggiare in bicicletta (a scatto fisso) nel 2016. Negli anni ha trasformato la sua passione in lavoro grazie al suo profilo Instagram e suo canale YouTube, dove racconta i suoi cicloviaggi in Europa e nel mondo macinando milioni di visualizzazioni. Nell’estate 2022 ha viaggiato da Milano a Capo Nord in scatto fisso. Qui il suo profilo Instagram; qui quello YouTube.
Emiliano Fava
Fotografo e videomaker appassionato di ciclismo, ha deciso di realizzare con la propria arte contenuti dedicati al cicloturismo e alla sensibilizzazione delle tematiche ambientali. Nel XX ha viaggiato da Santa Maria di Leuca, il suo paese natale, a Capo Nord. Qui il suo profilo Instagram; qui quello Youtube.
Per sostenere la campagna ‘2 Italian Across the US per Plastic Free’