Viaggiare con la bici

Il cicloturismo è la passione di scoprire il territorio, lentamente, pedalando, scegliendo, spesso, itinerari poco battuti dal turismo di massa.

La scorsa estate, in base alle indagini di Legambiente e Isnart,  4,7 milioni di italiani hanno fatto uso della bicicletta nel corso delle loro vacanze, pari al 17% del turisti, spendendo in totale 4,1 miliardi.

Il 61% di viaggio del budget di viaggio dei cicloturisti italiani è stato impegnato per coprire le spese di vitto e di alloggio, con una spesa giornaliera pro-capite di circa 75€. I cicloturisti apprezzano molto l’enogastronomia locale facendone una delle prime cinque motivazioni nella scelta delle location da visitare.

Veneto, Lombardia ed Emilia sono il punto di partenza di quasi la metà dei cicloturisti italiani, spesso diretti in Trentino, per quanto l’Abruzzo, con la sua “via dei Trabocchi” stia puntando al ruolo di Regione più bike friendly.

Il cicloturismo intercetta per lo più la fascia di età 30-40 e le coppie senza bimbi, confermandosi come una forma di turismo familiare (coppie con bimbi) più diffusa all’estero che in Italia.

Quale mezzo utilizzare?

Ovviamente il tipo di viaggio condiziona la scelta del mezzo. La bici da corsa è la regina indiscussa dell’asfalto, ma per percorsi fuori strada o misti la più indicata è la mountain bike. In alternativa, su può optare per la bici ibrida, che unisce le caratteristiche delle bici da strada e della mountain bike.

E i bagagli?

La bici scelta deve essere dotata di portapacchi, cui fissare borse da viaggio. E’ raccomandabile caricare maggiormente il portapacchi posteriore. In alternativa è attaccare un carrellino posteriore, da preferire se i bagagli sono in buon numero.

E per l’alloggio?

Chi ama il campeggio e l’avventura, troverà interessante la Bike Trailer della designer Alejandra Castelao, un “simil rimorchio” da agganciare alla parte posteriore della bici che, all’occorrenza, si apre e diventa una tenda. C’è posto, però, solo per uno!

Più ampio lo spazio, invece, nel Wide Path Camper, una mini roulotte,dal peso di 45 kg, che arriva dalla Danimarca, che di giorno funge da soggiorno con tavolo e divani e di notte si trasforma in un letto matrimoniale e nello Scout Camper della tedesca Crecon, che, in 47 kg (camper più carrello) mette a disposizione del cicloturista oltre la zona notte anche una zona relax per il pranzo.

Per chi ama un maggior comfort sono tante le proposte e accessibili a tutte le tasche, dal minimal al lussoso.

Che dire? La scelta è ampia, le possibiltià variegate ed il budget da impegnare ben adattabile alle singole esigenze. E allora, buon viaggio!

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